Vogliamo ridurre i rifiuti elettronici e consentire ai consumatori di fare scelte consapevoli sulla possibilità o meno di riparare i propri dispositivi elettronici. Ecco perché abbiamo bisogno di un repair score (indice di riparabilità): un indicatore di facile comprensione che mostri quanto sia facile riparare il tuo dispositivo.
Nell'ambito dei pacchetti legislativi sulla transizione ecologica in via di definizione, abbiamo bisogno che la Commissione proponga un punteggio di riparazione obbligatorio a livello dell'UE entro dicembre 2021.
Unisciti a noi nella nostra azione per spingere la Commissione Europea affinché i produttori indichino se il loro prodotto è facilmente riparabile o meno!
Tutti abbiamo avuto questa esperienza: il dispositivo elettronico per cui abbiamo pagato così tanti soldi improvvisamente smette di funzionare ed è molto più facile acquistarne uno nuovo invece di ripararlo.
I produttori stanno progettando sempre più dispositivi tecnologici in modo tale che stia diventando quasi impossibile ripararli, e avendo poche altre opzioni ci spingono ad acquistare un nuovo prodotto.
Questo meccanismo crea difficoltà per quei consumatori che non possono permettersi di acquistare un nuovo dispositivo. Ma è anche ingiusto nei confronti dei riparatori indipendenti che di solito sono in grado di recuperare il tuo dispositivo. Altra conseguenza legata a questo meccanismo, è il danno arrecato al nostro pianeta, perché acquistando sempre nuovi dispositivi aumentiamo il carico di rifiuti.
L’indice di riparabilità UE consentirà ai consumatori di comprendere facilmente la riparabilità di un prodotto e di classificarli in base a criteri quali:
Entro il 2030, le prossime iniziative legislative dovrebbero prevedere che l’indice di riparabilità dell'UE diventi un indicatore di sostenibilità aggiungendo una maggiore tracciabilità e informazioni sui materiali. Questo indice di riparabilità dovrebbe anche tenere conto di nuovi criteri come la ‘circolarità’ di un prodotto (durata, riparabilità, riutilizzabilità, riciclabilità) e la portata del suo impatto ambientale.
Ecco gli effetti di questa politica “nessun dato, nessun mercato”:
Dal 1 gennaio 2021, la Francia è il primo paese in Europa a implementare un indice di riparabilità su 5 categorie di dispositivi elettronici. Questo strumento, previsto dalla legge anti-spreco per un'economia circolare, aiuterà i cittadini francesi a informarsi sulle possibilità che ci sono per il prodotto che sta acquistando di essere riparato.
Anche la Spagna sta prendendo in considerazione uno strumento simile: il ministro del Consumo del governo spagnolo, Alberto Garzón, ha annunciato in occasione della ‘Giornata mondiale dei diritti dei consumatori’ la volontà di sviluppare un indice di riparabilità nel proprio Paese.
Ma anche altri paesi devono unirsi alla Francia e alla Spagna nei loro sforzi per fornire una classificazione di questo tipo.
Noi sosteniamo che l'Unione europea debba dare l'esempio.
I consumatori dell'UE non dovrebbero avere difficoltà a capire quali elettrodomestici e dispositivi possono essere facilmente riparati. Questa è la nostra occasione per superare le distorsioni della legate alla cultura dell'usa e getta.
Rosa d'Amato 🇮🇹 - Alviina Alametsä 🇫🇮 - Rasmus Andresen 🇩🇪 - Margrethe Auken 🇩🇰 - Damian Boeselager 🇩🇪 - Saskia Bricmont 🇧🇪 - Patrick Breyer 🇩🇪 - Reinhard Bütikofer 🇩🇪 - Anna Cavazzini 🇩🇪 - David Cormand 🇫🇷 - Bas Eickhout 🇳🇱 - Eleonora Evi 🇮🇹 - Sara Matthieu 🇧🇪 - Niklas Nienaß 🇩🇪 - Grace O'Sullivan 🇮🇪 - Piernicola Pedicini 🇮🇹 - Kira Peter-Hansen 🇩🇰 - Diana Riba i Giner 🇪🇸 - Manuela Ripa 🇩🇪
Membri del Parlamento europeo per il Gruppo Greens/EFA
📷 Photo by Ashkan Forouzani on Unsplash
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