Fermiamo l'accordo UE-Mercosur

L'accordo commerciale UE-Mercosur è un retaggio del passato, concepito per avvantaggiare i giganti dell'agro-industria a spese della natura e degli agricoltori locali, sia in Europa che in Sud America. È tempo di dire basta.

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Perché dobbiamo agire?

Difendere gli agricoltori locali: I nostri agricoltori, che lavorano per nutrirci, meritano un reddito equo e condizioni di concorrenza giuste. Questo accordo li esporrebbe a una competizione sleale, minacciando i mezzi di sussistenza di molte comunità rurali.
Proteggere la natura: Le multinazionali approfitterebbero di questo accordo per espandere la deforestazione illegale, allevare bestiame intensivo e coltivare soia su terreni strappati alla biodiversità. Il costo sarebbe un disastro ambientale in Sud America e in Europa.

È davvero vantaggioso per l’economia?: No. Questo accordo favorisce solo le grandi multinazionali, a scapito delle imprese familiari e locali che sostengono le nostre economie e comunità. Invece di abbassare gli standard sociali e ambientali globali, dobbiamo investire in un’agricoltura sostenibile e rispettosa delle persone.

Stabilità globale, ma a quale prezzo?: Con autocrati inaffidabili al potere negli Stati Uniti e in Russia, rafforzare le relazioni internazionali è fondamentale, ma non a qualsiasi costo. Non possiamo permettere che accordi di libero scambio facilitino lo sfruttamento del pianeta e dei produttori e rafforzino leader discutibili come Javier Milei in Argentina. Esistono alternative per costruire partnership solide senza accettare condizioni che favoriscono solo grandi gruppi industriali a scapito di consumatori e produttori

Saskia Bricmont 🇧🇪, Cristina Guarda 🇮🇹, Sara Matthieu 🇧🇪, Vicent Marzà 🇪🇸, Ana Miranda 🇪🇸, Majdouline Sbaï 🇫🇷, Thomas Waitz 🇦🇹
Membri del Parlamento europeo Verdi/ALE

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